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Sette benefici di un'estate in digital detox

Picture of Pasquale Borriello

di Pasquale Borriello

5 settembre 2017

digital detox

Vi ricordate ancora quando non dovevate controllare ogni 3 minuti l'email? Il vostro smartphone se ne stava lì tranquillo e vi serviva solo per scattare qualche bella foto o per controllare Facebook. Non c’era l’ansia da notifiche e neanche quella di rispondere subito. Magari vi è persino capitato di rispondere all’email di un collega dopo un giorno senza che lo sventurato dall’altra parte si arrabbiasse. Tutto questo è successo quando eravate in vacanza. Al mare o in montagna, o perfino in città, se avete fatto un po’ di digital detox (magari seguendo i nostri consigli) vi siete liberati un po’ dalla schiavitù dello smartphone.


Io l’ho fatto e per tutta l’estate un (nuovo) Nokia 3310 è stato il mio compagno di vacanza. Ed ecco i benefici che ho riscontrato.

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(1) Potevo camminare a testa alta.

Diciamolo, è un po' deprimente vedere tutti camminare con la testa verso il basso a guardare lo smartphone: quest’estate ho migliorato la postura e ho camminato fieramente a testa alta.

(2) AL RISTORANTe, MI FACEVO TROVARE PRONTO.

Al bar o al ristorante, tutti sono distratti dal proprio telefono a controllare chissà cosa (in vacanza poi?). Con un brick-phone (o quasi) come il Nokia 3310 ci sono poche distrazioni, e quindi quando arrivava il cameriere a chiedere ‘siamo pronti?’ battevo tutti in velocità.

(3) Ho aiutato i miei figli.

Secondo una ricerca del The Atlantic le nuove generazioni sono devastate dallo smartphone. Con il mio detox ho aiutato anche i miei figli a disintossicarsi perché non avevo con me lo smartphone zeppo di giochini da ‘cedere’ ai pargoli in momenti topici. Questa sì che è educazione.

(4) Ho aiutato tutta la famiglia.

Se il vostro compagno/compagna sta sullo smartphone, la tentazione di fare lo stesso è irresistibile. Con la mia purezza in GPRS (il Nokia 3310 non ha il 3G) ho ispirato comportamenti virtuosi anche alla mia dolce metà.

(5) HO ISPIRATO GLI AMICI.

Non appena capitava l’occasione, tiravo fuori l’argomento ‘Detox’: oltre ad essere uno dei nostri consigli devo dire che è stato anche utile socialmente. Ho fatto del bene al prossimo, almeno credo. Chiunque voleva sapere come facevo a rinunciare alle bellezze dell’iPhone. Un segreto: non è stato così difficile. Un altro segreto: il mondo della tecnologia sta pensando ad uno smartphone compatibile con il trend del digital detox, questo.

(6) Ho abbassato il mio livello di ansia.

Tutte le notifiche del telefono, diciamo la verità, mettono un po' di ansia anche a chi come me di solito è tranquillissimo. Senza tutti gli avvisi (molti dei quali assolutamente inutili) si guadagna in tranquillità e la mente è più serena. Del resto il mondo digitale è una grande fonte di ogni tipo di ansia e paura.

(7) Ho letto di più.

Non avere la tentazione dello smartphone improvvisamente mi ha dato più tempo per leggere: in casa, a letto, in spiaggia, perfino in bagno. Non c'è dubbio: lo smartphone è un nemico della lettura, che sia su libro di carta o ebook. Non inganniamoci: l'app Kindle non è certo quella che utilizzate di più.


Uno svantaggio in realtà c'è stato: mi sono perso tutte le foto delle vacanze dei miei amici e ho anche mancato qualche compleanno, ma per il resto ho passato davvero un'estate fantastica. Prossimo appuntamento con il detox: le vacanze di Natale.

 

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Pasquale Borriello

5 settembre 2017



Digital Detox: i consigli per provarci - e riuscirci - durante le vacanze

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Pasquale Borriello

5 settembre 2017

Contano solo le metriche di business (e chissenefrega di like e views)

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Pasquale Borriello

5 settembre 2017