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Cosa abbiamo visto allo IAB Seminar Content Strategy

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di Pasquale Borriello

12 aprile 2017

native advertising

Durante lo scorso IAB Seminar, dedicato alla content strategy, abbiamo visto che il mercato si comincia finalmente a concentrare sui contenuti. Non si è parlato soltanto di formati: è segno che il mercato del native advertising sta andando nella giusta direzione.

Nel 2015, il primo IAB Seminar dedicato al native advertising ha portato di fronte ad un ampio pubblico il tema di una nuova pubblicità con formati meno invasivi per l'utente. Ma l'attenzione si concentrava ancora sul formato e non sul contenuto, sul mezzo e non sul messaggio. Questo è stato per un bel po' di tempo il grande problema del native advertising: usare un vecchio modo di comunicare per riempire spazi nuovi non è il miglior modo di agire. Il native advertising non è semplicemente reimpaginare un banner e metterlo da un'altra parte.


Avete tutti presente i piccoli banner che (non) sembrano contenuti raccomandati in fondo all'articolo? Ecco, quello ci ha vaccinati. Ora parliamo finalmente di contenuto.

 

I contenuti migliori che abbiamo visto allo IAB Seminar Content Strategy hanno raccontato di come l'utente è sempre più difficile da raggiungere – anche perché è ormai sommerso di contenuti di ogni tipo – e di come rendere un contenuto memorabile e 'differente' rispetto a tutti gli altri.

IAB Seminar Content Strategy
L'attenzione degli utenti online è meno di 7 secondi - dalla presentazione di Jennifer Hubber, CEO Ipsos Italia.

 

I dati dell'Osservatorio di Branded Entertainment ci dicono che il mercato cresce perché le aziende hanno capito l'importanza di creare campagne di comunicazione basate sul contenuto. Ma ci dice anche che le possibilità per ingaggiare il consumatore sono molte e il native adv 'puro' è soltanto una di queste.

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Dalla presentazione di Elena Grinta, Direttore Generale Osservatorio Branded Entertainment.

 

La chiave per una campagna native efficace allora non è soltanto nel formato e nella pianificazione, ma nel contenuto. E il contenuto deve parlare al consumatore secondo i suoi interessi. Mettere prima il consumatore rispetto alle logiche di brand è la chiave per il successo del native advertising.

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Dalla presentazione di Susan Borst, Deputy Director, Mobile, IAB US.

Il prossimo passo sarà interrogarsi sul perché un branded content di qualità non basta da solo a garantire l'efficacia. E secondo noi, la vera domanda sarà: come posso sfruttare i canali digitali e i contenuti che creo per avere un reale impatto sul mondo fisico e sulla vita delle persone?

disclaimer: Arkage è associata IAB Italia

 

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